Monumenti più caratteristici: Centro Italia

Continuiamo il nostro viaggio attraverso i monumenti più caratteristici del Centro Italia. Quando parliamo di questa parte di territorio ci vengono subito in mente Firenze e Roma, ma anche le altre regioni hanno dei capolavori che meritano di essere visti e scoperti.

Toscana

Riprendiamo il nostro percorso proprio da Firenze, culla del Rinascimento, resa grande dai Medici che hanno dominato la città per secoli. Gli Uffizi sono tra i musei più visitati in Italia, ma parlando di monumenti più caratteristici non possiamo non citare Palazzo Vecchio. Questo perché proprio al suo interno si celebra la storia di una delle più grandi famiglie di tutti i tempi.

Ponte Vecchio è un altro simbolo di Firenze. Originariamente ospitava le botteghe dei macellai che con la loro attività disturbavano il passaggio dei Medici, per questo motivo nel 1523 vennero sostituiti con le botteghe orafe che ancora oggi conservano questa prestigiosa collocazione.

Un altro monumento importante della città è il Campanile di Giotto, ovvero la torre campanaria del Duomo di Firenze, Santa Maria del Fiore.

Altra città importante e rivale di Firenze è Siena con la meravigliosa Piazza del Campo dove ogni anno si gareggia il Palio. La piazza presenta una forma a conchiglia divisa in 9 spicchi che richiamano i 9 governatori della città durante il Medioevo.

Si trova inoltre davanti a Palazzo Pubblico, sede del Comune, affiancato a una delle torri più famose d’Italia: la Torre del Mangia. Giovanni di Balduccio, primo custode della torre campanaria, era noto per scialacquare tutti i suoi guadagni nelle osterie della città così da essere soprannominato Mangia Guadagni. Fu proprio da questo nome che la torre fu poi chiamata semplicemente “del Mangia”.

E parlando di torri come non citare la rinomatissima Torre di Pisa, simbolo della città. Ogni anno migliaia di turisti si fanno immortalare in fotografie, spesso comiche, nell’atto di sorreggere la torre pendente.

Marche

Questa regione è più che altro conosciuta per Giacomo Leopardi e probabilmente tra i monumenti più caratteristici bisognerebbe citare proprio la sua casa natale a Recanati.

Tuttavia ad Ancona troviamo il Lazzaretto semplicemente chiamato anche Mole Vanvitelliana perché progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli nel corso del XVIII secolo. La struttura si trova su un’isola artificiale di impianto pentagonale situata all’interno del porto.

Originariamente aveva diverse funzioni: isolava i portatori di malattie contagiose, permetteva una fortificazione a difesa del porto, veniva utilizzato come deposito merci e proteggeva il porto delle mareggiate. Oggi invece è un importante centro culturale adibito a mostre ed eventi.

Umbria

La Basilica di San Francesco ad Assisi è il monumento più importante e si presenta divisa in due livelli.


La basilica inferiore, in stile medievale, conserva la cripta con le spoglie del Santo ed è decorata con le scene della Vita di Cristo e San Francesco affrescata da Cimabue, Giotto, Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti.

La basilica superiore, in stile gotico, è stata affrescata da Cimabue con scene dell’Apocalisse, atti degli Apostoli, Crocifissione, scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, e da Giotto con 28 quadri riguardanti la Leggenda di San Francesco.

Il Duomo di Orvieto è considerato tra le più belle cattedrali del mondo ed è il simbolo della città. È decorato unendo lo stile romanico a quello gotico creando un’armonia tra i vari elementi che rendono davvero suggestiva questa visita.

Lazio

Che cosa dire di questa regione? Roma, chiamata anche la città eterna, è sicuramente la città più visitata in Italia ed è ricca di monumenti che la rappresentano e sarebbe impossibile citarli tutti: Colosseo, Foro Romano, Pantheon, Fontana di Trevi, Piazza Navona, Galleria Borghese, il Vittoriano, Basilica di San Pietro con i Musei Vaticani sono solo alcuni dei monumenti più caratteristici della città che forse più di tutte è un museo a cielo aperto.

Per questo motivo vi vogliamo portare a scoprire alcuni monumenti poco conosciuti: Basilica di Santo Stefano Rotondo, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, Chiesa dell’Immacolata Concezione e Cripta dei Cappuccini.

La Basilica di Santo Stefano Rotondo, edificata intorno al 468, riprende l’impianto circolare del più famoso Pantheon. Quello che ci colpisce maggiormente è la navata anulare decorata ad affresco verso la fine del 1500 con il ciclo del Martirologio.

Le scene dei martiri sono raffigurate con abbondanza di particolari a volte eccessivamente crudeli e raccapriccianti. Lo scopo era quello di avvertire i missionari che si recavano in paesi lontani per convertire i popoli al Cristianesimo sui pericoli in cui avrebbero potuto imbattersi.

La chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è in pieno stile Barocco. Al suo interno è possibile ammirare gli affreschi di Andrea Pozzo che crea delle illusioni prospettiche davvero uniche come si può notare dalla finta cupola.

La chiesa di Santa Maria della Concezione si presenta con una decorazione piuttosto semplice, ma al suo interno in una delle navate laterali troviamo la meravigliosa pala di Guido Reni, San Michele Arcangelo. Ciò che però attira maggiormente i visitatori è la Cripta dei Frati Cappuccini, l’antico cimitero. All’interno sono conservati teschi e ossa di 4000 frati e ogni cappella porta il nome delle ossa con cui sono state eseguite le decorazioni.

Monumenti più caratteristici: Tivoli e Civita di Bagnoregio

Lasciando Roma, ci spostiamo a Villa d’Este a Tivoli circondata da un giardino all’italiana ricco di giochi d’acqua con le sue famosissime fontane.

E se vi dicessi che nel Lazio c’è anche la città che muore? Stiamo parlando di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo. Si tratta di un borgo medievale facente parte del comune di Bagnoregio e collegato ad esso tramite un ponte lungo 300 metri.

Per accedere al borgo è necessario pagare un biglietto d’ingresso proprio come se si trattasse di un museo.

Civita di Bagnoregio è stata costruita su un colle tufaceo destinato a crollare a causa dell’erosione della roccia dovuta a pioggia e vento. Il paese infatti è abitato solo da una decina di persone, ma ogni giorno centinaia di turisti visitano questo particolarissimo borgo.

Sfortunatamente si presume che questo paesino sia destinato a scomparire per sempre, per questo motivo è soprannominato “ la città che muore”.

Abruzzo

A due passi dal mare lungo la costa dei Trabocchi troviamo l’Abbazia di San Giovanni in Venere nella cittadina di Fossacesia in provincia di Chieti.

L’Abbazia sorge su una collina isolata probabilmente sui resti di un tempio romano dedicato alla dea Venere e nasce intorno all’VIII secolo per volontà di Trasmondo II, conte di Teate (Chieti), di cui se ne conservano le spoglie nella cripta.

L’esterno presenta blocchi di pietra arenaria e mattoni, ciò che colpisce è il portale principale detto Porta della Luna perché durante il solstizio d’estate la luce del tramonto illumina il presbiterio e la cripta. Durante il solstizio d’inverno invece i raggi del sole attraversano la Porta del Sole che indica le aperture delle tre absidi.

Molise

Il Castello di San Severo a Termoli, in provincia di Campobasso, è il simbolo della città e durante l’epoca Normanna difendeva la città dagli attacchi dei nemici. Durante recenti lavori di restauro sono emerse gallerie di servizio ed elementi architettonici con chiare funzioni militari.

Concludiamo questo viaggio in provincia di Isernia e più precisamente nel comune di Castelpetroso dove l’Abbazia dell’Addolorata, in stile neogotico, conserva al suo interno i mosaici di santi più adorati da tutto il Molise.

Monumenti più caratteristici: continua…

Dopo aver scoperto i monumenti più rappresentativi del Nord Italia, abbiamo scoperto il Centro Italia e lentamente ci avviamo alla fine di questo nostro itinerario. Non perdetevi l’ultima tappa!

Articolo di Elena Bruno

NON PERDERTI I PROSSIMI ARTICOLI!

Ogni domenica ti invieremo gli articoli migliori della settimana, avrai accesso ai nuovi articoli prima degli altri e riceverai film e documentari a tema arte consigliati!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *