Il bacio nell’arte
Il bacio: “Dammi i tuoi baci amor, dammi i tuoi baci amor per tutta la vita e per un giorno ancor” cosi recitava la canzone di Remo Germani negli anni 60’. Un gesto importante dettato dal cuore nella maggior parte dei casi, suggello di un patto d’amore ma non solo anche segno di tradimento, si sono consumate fiumi di inchiostro e chilometri di carta a riguardo.


Il bacio di Francesco Hayez
Un segno di patriottismo come nel celebratissimo quadro di Francesco Hayez intitolato: il bacio un olio su tela del 1859 conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano. In una stanza dall’atmosfera calda e intima due giovani innamorati, vestiti con abiti medioevali si scambiano un bacio, il protagonista pone la mano sull’elsa del pugnale come segno di ribellione nei confronti dell’impero austro ungarico allora imperante in Lombardia, Il Romanticismo si declinò, in Italia, come sentimento di ribellione. Sicuramente questa opera è altamente simbolica per gli innamorati che il giorno di San Valentino si ritrovano ad affrontare file lunghissime per scattarsi una foto ricordo in nome dell’amore.


Il bacio Gustav Klimt
Un bacio può abbattere le differenze tra maschile e femminile esaltando la componente emotiva cosi come accade nel “Il bacio” di Gustav Klimt, un olio su tela in stile liberty che esalta il tema dell’amore dipingendo un uomo che stringe, con fare protettivo, il capo della donna baciandola sulla guancia al quale lei si abbandona con piena fiducia.
I due amanti fusi in questo abbraccio si differenziano per le tuniche composte da tanti tasselli di mosaico. La luce dorata emanata da quest’ opera tipica della pittura dell’artista, esprime una solidità amorevole.


A letto: il bacio Henry De Toulouse Lautrec
Un bacio può esprimere accettazione dei diritti civili, come nell’opera “A letto: il bacio” di Henri de Toulouse Lautrec, ritraente due prostitute che si baciano appassionatamente in un momento celato dalla notte. La diversità fu un tema particolarmente sentito dal pittore che soffriva di menomazioni fisiche e quindi messo al margine della società dell’epoca, così come le prostitute, per le quali l’artista nutriva una grande simpatia, l’opera fu realizzata per adornare un bordello. Un pittore che con le sue dense pennellate inconsapevolmente precorse i tempi della rivoluzione sessuale del secolo scorso


Amore e Psiche Canova
Una leggera purezza dei sentimenti traspare nella scultura “Amore e Psiche” del Canova datata 1787/93 un niveo complesso marmoreo racconta la scena finale della storia di Apuleio. Vediamo Amore che sfiora le labbra della bella Psiche che dopo tante perizie riesce a ricongiungersi al suo amato. Un trionfo dell’amore su tutti gli elementi contrari.


Amore e Psiche William Adolphe Bouguereau
Ma il bacio è dolcissimo in un’altra interpretazione dei sopra citati personaggi. “Amore e Psiche bambini”. I soggetti erano interpretati in vari modi, come si era fatto per secoli di storia dell’arte. Un gesto puro e innocente con i piccoli angioletti di William Adolphe Bouguereau, olio su tela del 1890. Amore, come solo i bambini sanno donare, dà un piccolo bacino sulla guancia a una stupita Psiche. Un dipinto accademico nella tecnica che il pittore perseguì per l’intera carriera e che gli valse l’apprezzamento dell’alta borghesia, ma malvisto dalle avanguardie dell’epoca.


La pace è un valore importante e alle volte si esprime in modo inaspettato ad esempio: con un bacio per le strade di Time Square a New York.
Nel 14 agosto del 1945 fu dichiarata la fine della seconda guerra mondiale, un marinaio di nome George Mendosa e l’infermiera Greta Zimmer Friedman si baciano spontaneamente senza conoscersi per le strade della città. Un sentimento dettato dalla gioia del momento, reso immortale dallo scatto rubato dall’obbiettivo del fotografo Alfred Eisenstaedt. Una foto che immortala un’epoca segnata dalla sofferenza civile ma che attraverso un bacio si riscatta.


Il bacio nel cinema
Non bisogna dimenticare che anche il mondo del cinema è innamorato del bacio, tantissime pellicole lo esprimono come ad esempio il film Spiderman, un bacio che rispecchia il personaggio dato a testa in giù dalla bella Mary Jane tra i vicoli della città a seguito del suo salvataggio. Un segno di riconoscenza ma…non si esclude l’amore. Una curiosità riguarda l’omaggio fatto dal regista Sam Raimi al fumetto originale poiché la scena girata è identica alla tavola creata da Stan Lee.


Un bacio tanto atteso dai fan della serie di City Hunter, tra il protagonista Ryo Saeba e la sua assistente Kaori Makimura, dato in una situazione di estremo pericolo ovvero l’imminente esplosione di una bomba nucleare nella baia di Tokyo. Un gesto di scusa nei confronti della protagonista ma anche di una presa di coscienza dell’amore da parte dello sweepers più famoso nella storia dei manga giapponesi. La curiosità legata a questo episodio consiste nel fatto che nella versione cartacea non esiste un bacio dato apertamente ma fu creato per la serie televisiva, i cosiddetti “Filler” cioè puntate per la tv.


Il bacio Andre Khon
Un ombrello rosso, una coppia abbracciata che si ripara sotto di esso e si bacia dolcemente. Questo il dipinto dell’artista contemporaneo Andre Khon, famoso per rappresentare soggetti sotto la pioggia con la tipica tecnica del post impressionismo. Le sue opere sono pervase da una costante atmosfera intimistica che trasporta lo spettatore in una dimensione di profonda riflessione, esattamente come in questo caso. Due innamorati incuranti del mondo che li circonda.
Il sentimento del baciarsi è probabilmente il modo per trovarsi annullandosi in un gesto di resa all’amore completa.
Tiziana Gissi