Gli Ufo nell’arte
Ufo nell’arte
Ufo nell’arte: Prima di scrivere un articolo sugli oggetti non ben identificati, ma che sembrano controllarci da lontano o addirittura condizionare le nostre vite dall’alba dei giorni, ho fatto varie ricerche online, ho letto alcuni estratti di libri accreditati ed infine ho sfogliato vari cataloghi d’arte e sono giunta alla conclusione che fosse necessario scrivere un breve articolo sulla presenza di quelle forme ovoidali non chiaramente identificate nelle tele o nei reperti archeologici che sono giunti a noi dopo secoli e secoli di storia.
Cercheremo di fare un breve viaggio da oriente a occidente valutando alcune opere dove sembrano esserci tracce della presenza di questi dischi volanti provenienti da civilità definite aliene e che da sempre affascinano i credenti e non sull’esistenza di vite parallele alla nostra. Queste presenze sono state individuate in alcuni capolavori dell’arte e oggi andremo a riflettere e a valutare se siano realmente degli UFO quelle macchie che tanto hanno diviso il mondo degli ufologi da quello dei comuni mortali che non credono alle apparenze che ingannano.
Ma cosa sono questi oggetti che solcano i cieli e che troviamo nei vari dipinti e opere qui sopra riportate? Ne parla la clipeologia che rintraccia ad esempio la presenza di un oggetto volante, tanto simile a una sorta di astronave, nel dipinto di Mainardi “La Madonna con il bambino e San Giovannino” che possiamo ammirare presso le sale di Palazzo Vecchio a Firenze.
“La Madonna con il bambino e San Giovannino” – Ufo nell’arte


Riusciamo infatti a intravedere sullo sfondo in alto a destra una strana forma ovoidale sospesa in cielo e un signore che dal basso pare essere attratto dalla presenza dell’oggetto che sta osservando con una discreta curiosità. Sarebbe tuttavia opportuno analizzare l’opera con gli occhi di una persona del 1400 la quale desidera rappresentare con quel determinato oggetto non molto chiaro una nube luminosa che indicava la luce divina del soggetto rappresentato nell’opera. Inoltre sulla sinistra del quadro scorgiamo anche tre stelle, simbolo della trinità nonchè della triplice verginità di Maria. L’uomo quindi non sembra attratto da quella macchia/luce/ufo che sta poco sopra di lui, ma dalle stelle che glorificano la Vergine, Gesù e San Giovannino.


Crocefissione – cattedrale Svetitskhoveli in Georgia
Analizzando la Crocefissione che
invece troviamo nella cattedrale
Svetitskhoveli in Georgia e ad una molto simile in Kosovo troviamo ai lati delle braccia di Cristo morente due capsule spaziali pilotate ma anche in questo caso non si fa appello alla simbologia cristiana dell’epoca che voleva dare delle fattezze umane al sole e alla luna, ma si interpretano i due oggetti come UFO.


templi maya e indu
Ufo nell’arte: Se ci spostiamo per qualche secondo
tra le opere architettoniche
che troviamo nei templi maya o indu notiamo che alcune di queste sono ritenute dagli ufologi di tutto il mondo come reali testimonianze di oggetti provenienti da realtà parallele e che gli artisti che le hanno realizzate
erano in grado di poterle dipingere poiché le tradizioni tramandavano da tempi immemori narrazioni di oggetti che vibravano nell’aria e potevano trasportare soggetti non identificati e indubbiamente classificabili come alieni, ma la fantasia narrativa e le storie tramandate da bocca a bocca erano piene di racconti immaginari con individui e oggetti non reali e che spesso erano collegati alla rappresentazione di agenti atmosferici o ad un simbolismo spirituale al di là di ciò che è pensabile.


Madonna della neve – di Masolino da Panicale
Torniamo di nuovo in Italia e precisamente alla “Madonna della neve” di Masolino
da Panicale, una delle opere maggiormente accreditate dagli addetti ai lavori come espressione chiara della presenza di ufo. Le nuvole che sovrastano il cielo sopra la scena principale sembrano rappresentare una
invasione di navicelle, ma quelle nubi lenticolari sono molto presenti nel periodo di fine Quattrocento, ovvero una stilizzazione dell’evento che
doveva rappresentare il fatto miracoloso della neve caduta in un periodo caldo e anche se questo è molto improbabile, ma alquanto possibile, l’artista voleva ricreare quella situazione di stupore inserendo tantissime nuvole che facessero comprendere l’importanza di quanto stava accadendo.
Conclusione
Si potrebbe andare avanti ed elencare
altre decine e decine di opere,
ma esistono o meno conferme che nel passato ci sia stato qualche contatto con forme aliene? Tutto può essere e nessuno di noi conosce la verità assoluta, ma andando a curiosare tra le opere citate ed altre ancora più famose possiamo asserire che vi siano degli oggetti particolari che ci fanno
pensare agli alieni già in epoca medievale, ma i nostri sono gli occhi di un osservatore del secondo millennio che desiderano ardentemente
trovare tracce di ufo in quei dipinti e reperti dove non si voleva fare altro che dare rilievo alla spiritualità
dei soggetti rappresentati stilizzando in alcuni casi forme e concetti.
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Articolo di Imelda Zeqiri