Amars IV
Oggi ARTE in BREVE esce dai confini nazionali per andare in Spagna e più precisamente a Barcellona. Sabato 11 marzo Art Space, un’organizzazione culturale milanese, inaugurerà nella capitale spagnola una mostra sull’arte dell’amore e sulle sue molteplici espressioni. Nel corso dei secoli in molti, forse in troppi, si sono chiesti che cosa sia l’amore. Una parola, a volte, fin troppo abusata che ha finito per perdere il suo più alto e nobile significato. Un tema molte volte celebrato da poeti e da cantanti, un concetto che ha fatto e continua a far discutere, un sentimento che è il sale della vita attorno al quale ruota tutto. L’amore nasce da una ricerca, dalla consapevolezza della mancanza di qualcosa, dal bisogno di ritrovare quella dolce metà che ci rende perfetti.
Il Dualismo dell’amore
L’amore è unità di intenti dove le parole risultano suoni inutili. Ed è proprio la profondità dello sguardo, sono proprio quattro occhi che si compenetrano che trasformano due corpi in un’intesa di amore. E tutto attorno ruota il mondo, il cielo stellato osserva in silenzio lo sbocciare del fiore più bello.
In “Dualités” al centro della scena due busti privi di arti, non si possono toccare, non si possono sfiorare, fra di loro una piccola distanza li separa. E allora, lì, di fianco a loro, Evelyn Baget ha voluto disegnare il virus del Covid, il coronavirus, che ha diviso il mondo in un “prima” e in un “dopo”. È tutto un gioco di dualismi: vicinanza o allontanamento, scrivere o parlare, social o sociali? Eppure, anche se in balia di questi dubbi, tutto fa pensare che fra i due amanti vi sia feeling.
Questo è il vero amore, l’amor platonico, l’amore spirituale e non carnale, l’amore che non tramonta mai perché non conosce il tradimento.
Rinascere nell’amore
Amare è tuffarsi nell’intimità dell’altro penetrando il suo occhio. È sbirciare dentro nell’animo per vedere che cosa c’è oltre il corpo, è perdersi in un gioco di riflessi e lasciarsi avvolgere dal vortice della follia. Come ben ci suggerisce Charlotte con la sua opera Rebirth, innamorarsi è rinascere nell’altro, è riacquistare una nuova vita, è ricercare quella condizione di eternità che ci rende felici.
E come il cuore batte automaticamente nei nostri petti così l’amore nasce spontaneo nei nostri cuori. La nostra vita è dominata dalle emozioni, al centro dei nostri cuori c’è il desiderio di essere amati di un amore autentico. Vorremmo avere la certezza dell’essere amati e di essere gli unici a godere il privilegio di stare al centro del cuore del partner. Un amore che va creato giorno dopo giorno, costruito con le nostre mani, cucito punto dopo punto con i fili della pazienza e dello star bene insieme superando le tensioni esistenti in ogni rapporto. È l’emozione più naturale che c’è nel nostro cuore.
Ma come dimenticare l’amore per eccellenza, l’amore materno? È il vero amore, quello con la “A” maiuscola che nasce e cresce nell’intimità della casa. È un legame forte e speciale fatto di rinunce, un legame che non conosce giorno e notte ma segna l’alba di un nuovo giorno fatto di luci e aperture. Una nuova vita che apre al sogno di un’esistenza serena e senza nuvole. Mattia Perru sembra voler raccontare questa speciale relazione nella sua opera Home. Alle prime luci dell’alba, da una finestra ben illuminata, si vede la figura di una donna che stringe amorevolmente al petto il suo bambino. È l’emblema dell’amore tenero e dolce che illumina il buio della notte.
L’anima dell’amore
L’amore è una continua ricerca dell’altro, è un ponte che ci trasporta dalla miseria del vivere alla bellezza sublime dell’amore che ci fa percepire lo stato della divinità. L’artista Souzana, in Souls, rappresenta due farfalle che nel mondo greco sono sinonimo di Anime. Secondo la mitologia greca, le farfalle incarnano le anime dei morti sulla terra. Qui due farfalle, anime di due amanti, sembrano ritrovarsi all’interno di un paesaggio sereno e tranquillo, in un paesaggio che sembra non avere confini che si estende in un mondo al di fuori del tempo. L’amore trasforma le anime, quando ci si innamora si cambia perché dei due si forma una sola anima, si sbircia nell’altro per trovare se stessi. L’amore nasce in un ambiente di fiducia e di riconoscimento dell’altro per immergersi insieme nel flusso della vita.
Amars è un progetto espositivo che invita il visitatore a cercare qualcosa per riscoprire l’essenza dell’amore. È, dunque, un’emozione che rende ognuno di noi protagonista, è un piacere travolgente che trasforma l’esistenza, è un continuo perdersi per ritrovarsi nell’amato dimenticando totalmente la realtà circostante perché solo chi sa morire al mondo, sa amare per l’eternità. 35 artisti internazionali, provenienti da tutto il mondo, vi aspettano per farvi percorrere i sentieri dell’amore attraverso espressioni artistiche di alta fattura. La mostra, curata da Eva Amos, rimarrà aperta dall’11 al 18 marzo 2023 nella città di Barcellona, in Spagna, presso la Galleria Hub/Art Barcelona in Carrer del Doctor Trueta 183 situato nella zona di Barceloneta.