Giuseppe Firera: Intervista all’artista
Presentati in breve raccontando di te, da dove vieni, la tua infanzia, ecc.
Sono un’artista siciliano, vivo e lavoro in provincia di Ragusa.
Sin da giovanissimo sviluppo un senso estetico inconsueto per un ragazzino della mia età; interpretavo l’arte come mezzo di comunicazione e di affermazione personale.
Inizio a lavorare su commissione a 18 anni, dapprima cerco di specializzarmi nel ritratto iperrealistico poichè le mie doti erano inclini a quel genere; successivamente inizierò nel dilettarmi in un arte più intima e profonda che rappresenta e descrive emozioni più profonde.
Come ti sei approcciata al mondo dell’arte?
L’approccio all’arte è nato naturalmente, per forza di cosa ho seguito un istinto (in parte motivato da mia madre all’epoca pittrice amatoriale).
Più fra tutti ciò che mi spinse nel fare arte fu il desiderio e la voglia di affermare le mie abilità, seppur giovane sapevo di non poter dare per scontato la mia dote.
Parla del tuo stile.
Ad oggi il mio stile è surrealista, catturo un immagine reale e la reinterpreto secondo le mie emozioni, umori, sentimenti.
Le luci e le ombre, i colori e le sfumature, tutto confluisce a ricreare un impostazione predefinita.
Surreale, dunque, perchè è rappresentare una realtà al quadrato, realtà aumentata.
Per le mie opere utilizzo pastelli, matite pastello in quanto questi si adattano perfettamente alla mia concezione artistica, sia tecnicamente sia emozionalmente.
Quali sono gli artisti che più ti piacciono e hanno influenzato la tua arte?
Nel corso degli anni ho seguito diversi artisti, la lista potrebbe essere piuttosto lunga ma mi limito nel citare solo alcuni: Heather Rooney, Marcello Barenghi, Sheila Giovanni…
Tutti loro nel loro genio hanno contribuito in qualche misura ad arricchire il mio bagaglio artistico/culturale.
Una qualità comune a tutti è la dedizione, motivazionale se trattasi di arti complesse.
Quali sono le tue opere che ritieni più belle e significative?
A questa domanda non posso non rispondere in maniera scontata, dovrò essere generalista!
Ogni mia opera ha un suo significato tanto profondo quanto importante.
Sono legato ad ognuna di esse, non vi è un’opera preferita.
Quali aspettative hai per il futuro della tua carriera da artista?
Sogno una carriera ricca negli impegni e ricca nella produzione, voglio fare arte e lo voglio fare nel migliore dei modi, dare il meglio di me!
Mi auguro di coinvolgere quante più persone possibili.