Genova e il (suo) Novecento: resoconto e prospettive del primo anno “contemporaneo” di Casa del Mutilato
A novembre si concluderà la prima stagione di programmazione espositiva di Casa del Mutilato di Genova successiva ai delicati lavori di riallestimento (2021-2022) inerenti la collezione d’arte moderna e contemporanea proprietà della Fondazione. Operazioni, fortemente sostenute dal Presidente della sezione genovese dell’A.N.M.I.G. Guido Vinacci e coordinate dal Curatore della sede Matteo Lenuzza, che hanno garantito la piena accessibilità del pubblico alle opere di artisti che hanno segnato la storia del secolo scorso di città e regione, come Eugenio Baroni, Guido Galletti, Antonio Giuseppe Santagata, Augusto Rivalta e Attilio Mangini. Un’accurata ricerca archivistica ha inoltre permesso la catalogazione dei lavori di Alessandro Berretti, ora fruibili nella loro totalità negli spazi espositivi dell’edificio. Sale che ospitano, tra gli altri, anche lavori di Adrien Étienne Gaudez, Vincenzo Giani, Ubaldo Gargani e Mario Roncallo – suddivisi in nuove differenti aree tematiche.


La conclusione degli interventi è stata celebrata lo scorso autunno con la mostra Come in terra così in cielo, che ha riunito alcune delle rappresentazioni più fisiche dei biennalisti Attilio Mangini (le scene di Resistenza) e Aurelio Caminati (le visioni ultraterrene). Una selezione che ha permesso di indagare il tema della fragilità umana e della costrizione, in un confronto tra il dovere dei soldati e le infinite-leggere possibilità di movimento delle anime nell’aldilà indagate dal secondo artista. La Graphic Designer Francesca Papasodaro è stata coinvolta per realizzare la locandina, la componente comunicativa è stata invece gestita da Cruo Studio (Studio di Comunicazione di riferimento per Casa del Mutilato di Genova).


Per la fase conclusiva del progetto nazionale Esploratori della Memoria (cuore dell’iniziativa, vincitrice della Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, Pietre della Memoria) è stata invece inaugurata la mostra Pensieri lontani. Personale volenterosa di tramandare il coraggioso contributo alla Memoria fornito del grafico pubblicitario Alessandro Berretti, che raffigurò gli orrori della prigionia direttamente dall’interno del lager. In questo caso l’apparato grafico-comunicativo è stato invece totalmente gestito da Cruo Studio.


Con la finalità di attualizzare il patrimonio della Fondazione, in termini di exhibit design (coerentemente con l’allestimento dell’esposizione permanente) e approfondire la produzione dei maggiori esponenti del Novecento genovese verrà presto celebrata la figura di Eugenio Fuselli – visionario architetto, collaboratore di Marcello Piacentini, che realizzò iconiche strutture come INA Casa – Il Biscione (assieme a Luigi Daneri), Cassa Marittima Tirrena e Chiesa dei Santi Pietro e Teresa del Bambin Gesù. Potrà essere questa l’occasione (data l’attenzione dell’urbanista alla sostenibilità) per entrare in contatto con Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, costituitasi nel 2015 come Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che in primavera ha eletto come Rappresentante per Regione Liguria proprio Matteo Lenuzza – Curatore di Casa del Mutilato.
La struttura riaprirà al pubblico a settembre coi consueti orari di visita, che (come nelle precedenti occasioni) prevederanno aperture straordinarie in concomitanza di mostre ed eventi.