Benyamin Ahmed, Il giovane re degli NFt!

Benyamin Ahmed

La storia di Benyamin Ahmed

Benyamin Ahmed: “Fare denaro è un’arte; lavorare è un’arte; un buon affare è il massimo di tutte le arti”

Benyamin Ahmed: Questa celebre citazione di Andy Warhol calza perfettamente a pennello per il personaggio di cui vi parlerò in questo articolo. Si tratta di Benyamin Ahmed un ragazzo londinese di soli 12 anni, famoso in tutto il mondo per aver realizzato nel 2021 opere digitali (le famose Weird Whales NFT)e venduto token di loro proprietà archiviate sui blockchain.

Si tratta di una delle nuove frontiere del mondo digitale ormai talmente a portata di mano che chiunque dotato di un pò di genialità, conoscenze digitali e soprattutto costanza, può riuscire ad affrontare. È ciò che è successo proprio a Benjamin che già a partire dall’età di 5 anni ha cominciato giornalmente a praticare il Coding, spinto dal padre programmatore di computer. Imbattendosi poi nel famoso videogioco Minecraft, il ragazzo ha avuto un lampo di genio: creare immagini digitali usando le tecniche della pixel art. Ma non si è fermato qui!

A soli 12 anni è stato in grado di mettere in piedi un progetto talmente potente da guadagnare più o meno 500 mila dollari, seppur di una moneta digitale chiamata Ether seconda solo ai bitcoin.

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Pensate un pò, Benjamin non ha nemmeno ancora un conto corrente dal quale attingere fisicamente a questi fondi, ma ha già un bel gruzzoletto che se tutto andrà bene, gli assicurerà un futuro radioso.

Benyamin Ahmed: Già in precedenza aveva lavorato ad un’altra opera che però non gli aveva fruttato il successo che invece hanno avuto le famose “strane balene”, le 3350 balene colorate che lui stesso afferma di aver ideato durante una vacanza scolastica. Oltre ad aver realizzato il prodotto digitale, Benjamin è stato anche molto bravo a farsi pubblicità sfruttando

tutti i canali a sua disposizione, YouTube, LinkedIn, Twitter (dove si fa chiamare Obi Wan Benoni, ispirandosi a Guerre Stellari). Il valore oramai immenso delle sue balene, come sostiene suo padre, non è legato tanto all’opera in sé ma alla precocità del suo giovane autore e soprattutto a questo nuovo mezzo impiegato.

Ma per capire e comprendere ciò che realizza questo giovanissimo genietto dell’arte digitale, è indispensabile chiarire alcuni concetti chiave per evitare di perderci in questo mare digitale che sembra così complicato.

Benyamin Ahmed

Cosa sono gli NFT?

Benyamin per le sue opere utilizza quelli che vengono comunemente chiamati token non fungibili (NFT), una garanzia digitale che permette di provare il possesso di un oggetto digitale in maniera sicura con un proprietario

certificato, ossia quello che ha proceduto all’acquisto dell’opera. Gli NFT sono infatti, tecnicamente gettoni digitali non riproducibili la cui particolarità è quella di essere unici e quindi non intercambiabili, a differenza di altre cryptvalute oggi sul mercato come ad esempio i bitcoin.

Benyamin Ahmed: Tutto ciò consente di individuare senza dubbi un

prodotto digitale creato su internet, una foto, un video, una GIF oppure un semplice testo, ognuno dei quali reca digitalmente una firma dell’autore,

marchio di autenticità e unicità. È per questo possibile poter fruire dell’opera attraverso un canale digitale in qualsiasi momento e da chiunque, eliminando quelli che sono gli antichi limiti di spazio e tempo.

In poche parole, solo uno è il vero possessore dell’opera ma tutti sono possibili fruitori.

Cos’è il blockchain?

Il complesso meccanismo degli NFT è

poi regolato dal cosiddetto blockchain, tecnologia di

condivisione che permette la conservazione o la trasmissione di informazioni come un registro digitale condiviso,

in cui è possibile registrare e memorizzare tutte le transazioni dei dati senza possibilità di manipolazione o eliminazione.

Questo consente che i procedimenti siano tracciati e soprattutto verificabili garantendo l’autenticità, la rarità e la proprietà del bene.

Una volta entrato in rete dopo essere stato firmato dall’artista, il bene

che è stato comprato, continua a circolare liberamente rimanendo sempre di proprietà di chi ne ha comprato i diritti, mantenendosi unico e raro ed evitando tutte le problematiche

di contraffazione passate.

Benyamin Ahmed

La nascita della Crypto Arte – Benyamin Ahmed

A seguito di questi eventi all’incirca nel 2014 è nata la Cripto Arte che

oggi conta un mercato in totale espansione tanto che numerose opere digitali arrivano ad essere battute all’asta anche per milioni di dollari.

Un caso emblematico si è verificato proprio lo scorso anno, precisamente l’11 marzo

del 2021 quando la casa d’asta Christie’s ha battuto per la prima volta nella sua storia un NFT. L’opera dell’artista Beeple, nome d’arte di

Mike Winkelmann, composta di un collage di 5000 opere digitali dello stesso artista, è stata venduta pensate per ben 69 milioni di dollari. Sarà stato contento l’artista che ha tra l’altro seguito la fortunata battuta proprio in

diretta dal suo salone di casa con la sua famiglia, con tanto di grido finale!

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Oggi il fortunato possessore che ha comprato l’opera non possiede materialmente il bene ma la sua proprietà digitale.

Ricordiamo poi il caso del gattino con

una scia arcobaleno che è stato venduto

a 545.000 dollari pagati in Ether, o ancora più attuale la vendita virtuale del primo tweet di Jack Dorsey co-fondatore di Twitter, per la cifra astronomica di 2,9 milioni di dollari, andati fortunatamente in beneficenza.

Questi sono solo alcuni esempi di un mondo talmente vasto e in ascesa

che sta cambiando radicalmente il panorama dell’arte mondiale e della fruizione delle opere, oggi come non mai esplorando terreni inconcepibili e rischiosamente affascinanti.

Se questo nuovo sistema avrà fortuna o no lo dirà il tempo,

intanto ringraziamo Benjamin che nel frattempo sta lavorando alla sua nuova opera digitale e che ci fa ancora sognare e credere che tutto sia possibile anche a soli 12 anni!

Articolo di: Federica Pappacena

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