AquArs
Dove c’è acqua, c’è vita e dove c’è vita c’è l’uomo con il suo ingegno, con la sua arte e con la sua anima.
L’acqua è la sorgente di ogni flusso e come l’onda si abbatte sullo scoglio per poi tornare al mare così la pittura si esterna su una tela per poi tornare nell’animo dell’artista. Il rumore di una cascata come lo sgocciolare di una grondaia dopo il temporale diventa una musica che riempie il silenzio assordante della natura.
Ed è proprio con questa premessa che sabato 26 novembre dalle ore 17 alle 21 si inaugurerà la mostra AquArs curata da Eva Amos e Luca Siniscalco. La mostra avrà luogo all’interno dell’ottocentesco Palazzo Bonacossa, a due passi dal Castello Sforzesco, dove si trova il MAS, il Museo d’Arte e Scienza.
La serata di apertura vedrà anche la presenza di Daryna Shypulina, cantante lirica del teatro di Kiev, che con la sua voce cristallina ci farà immergere nelle opere. 45 artisti internazionali provenienti da tutto il mondo, dal Brasile alla Russia, dalla Cina alla Turchia passando per l’Italia e tanti altri paesi, ci propongono una riflessione su un bene di primaria importanza qual è l’acqua.
L’acqua può scorrere con calma o impetuosa e spesso un fiume, con le sue placide acque, si trasforma in un teatro dove va in scena il sentimento che pervade la natura: l’amore che tutto anima. In “Essenza di vita” di Luciana Palazzo un tripudio di colori esalta la festa della vita, un sottile strato d’acqua che si trasforma in un terreno dove danzare sulle ali della gioia.
“Piangere lacrime d’oro” è l’opera di Jomay Tam, (titolo originale “Tears of gold”), dove il colore dell’oro rende meno amara la tristezza del pianto. Un dolce contrasto che trasforma il peso della vita in una gioiosa luce e anche il dolore umano assume le sfumature di una luminosa allegria.
Il mare è una distesa d’acqua che si confonde con il cielo e su quel prato blu nascono sogni e desideri di approdare all’altra riva. Un’onda di speranza entra negli occhi e così inizia il viaggio nell’interiorità pieno di insidie ma anche di successi. La forza dell’acqua che lava e che purifica, che sa spazzare via tutto ma che è capace di avvolgere dolcemente come un foulard di seta. Ecco l’opera di Viviana Falcade, “Intro”, un viaggio nella profondità della coscienza.
L’artista Pon ci invita a riflettere sulla pericolosità dell’inquinamento marino. Il nostro stile di vita, poco attento alla natura, sta rovinando tutto: l’armonia del mare con i suoi pesci colorati ora sembra venire meno. Pon ci presenta un quadro in bianco e nero. In un ambiente sporco e disordinato anche il mitico dio greco del mare, Poseidone, appare sofferente e schiacciato da un ambiente che fatica a sopravvivere.
Le nostre attività umane mettono a rischio l’ecosistema marino trasformando, a volte, i fondali in discariche. Ed è proprio lì, che gli abitanti del mare, cercano di avere il sopravvento con i loro colori sgargianti che, nell’opera di Mattia Perru, Relic#1, danno luminosità al quadro.
Non perdere l’occasione di lasciarti trasportare dalle dolci correnti dell’acqua, dalla sonora musica di una cascata, dal mondo colorato degli abissi marini: tuffati nella profondità del mare per ritrovare quella coscienza che c’è in te!
L’inaugurazione è prevista per sabato 26 novembre dalle ore 17 alle 21. La mostra, patrocinata dal Municipio 1 del Comune di Milano, sarà visitabile presso il MAS – Museo d’Arte e Scienza in via Q.Sella 4 a Milano. Rimarrà aperta da sabato 26 novembre a sabato 3 dicembre con il seguente orario:
lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10 alle 18;
martedì, giovedì dalle ore 14 alle 18;
sabato dalle ore ore 10 alle 14,
domenica chiuso.
La prenotazione è obbligatoria tramite email: arsartspace@gmail.com