Marc Chagall – Tutto ciò che devi sapere sull’artista


Breve biografia di Marc Chagall
Marc Chagall nasce in una famiglia ebraica a Lezna, il 7 luglio 1887 Il giorno stesso della sua nascita, il villaggio di Lezna venne attaccato dai cosacchi e la sinagoga del villaggio fu distrutta e data alle fiamme. Da allora, l’artista, rievocando le proprie origini, userà sempre dire: “Io sono nato morto”. Dopo aver convinto la sua famiglia, originariamente contraria a fargli intraprendere la carriera artistica in quanto fosse una cosa espressamente vietata dalla Torha, Chagall inizia lavorando come ritoccatore nella bottega di due fotografi, e solo nel 1906 inizia a studiare pittura con il maestro Yehuda Pen. Chagall diventò presto artigiano e dipinse molti oggetti tra cui insegne di negozi, oltre alle prime opere originali. Questo fu un periodo difficile per lui poiché gli ebrei potevano vivere a San Pietroburgo solo con un permesso speciale. Venne persino imprigionato per breve tempo per essere rimasto fuori dal Ghetto oltre l’orario consentito. Una volta divenuto noto come artista, nel 1910 Chagall lasciò San Pietroburgo per andare a vivere a Parigi. Vediamo alcune sue opere…


“Io e il villaggio”
I soggetti principali di questo dipinto di Marc Chagall sono due profili, quello a destra è sicuramente dello stesso pittore che si rappresenta in verde, mentre quello a sinistra è il profilo di una mucca, in tal modo l’autore enfatizza appunto il legame con la sua terra
e l’armonia tra il mondo umano e il mondo animale. L’opera è carica di simbolismi, come nel “La passeggiata”, Chagall arricchisce il dipinto di molteplici elementi che sembrano essere del tutto casuali e fantascientifici, mentre ciascuno acquisisce per l’autore un chiaro significato simbolico che nella complessità della tela esplicitano il messaggio e il sentimento che l’autore vuole trasmettere.


“Autoritratto con sette dita” – Marc Chagall
In questo dipinto ad olio del 1912-1913 , in stile cubista, il pittore è ritratto nel suo studio a mezzobusto
e con la tavolozza dei colori sulla mano destra, mentre ha appena realizzato un quadro. Probabilmente le sette dita farebbero riferimento ai sette giorni della creazione oppure alla Menorah, il candelabro a sette bracci.


“Solitudine” – Marc Chagall
Fu dipinto nel 1933 durante l’ascesa del partito nazista in Germania. Rappresenta il preannuncio della sofferenza del popolo
ebraico che sta per essere combattuto. nel quadro sono presenti un ebreo seduto su un prato, che con aria assai
malinconica tiene nella mano sinistra il rotolo chiuso della legge di Mosè ovvero la Torah. L’uomo sembra afflitto da malinconici pensieri immerso in una tristezza a cui non trova rimedio neanche consultando le tavole della legge
che ora sono chiuse nella sua mano. sembra anche pensieroso, come se sapesse già il suo destino. Accanto all’uomo si vede una mucca (animale che Chagall utilizza spesso nei suoi dipinti) anch’essa triste che suona un violino. Entrambe le figure sono sedute su un prato al di fuori di una città, appena visibile sullo sfondo.