Andrea Bizzotto – Biografia
Vivo dal 1971 a Bassano del Grappa, la terra di Jacopo da Ponte, Andrea Palladio e Antonio Canova. Disegno fin da bambino anche grazie ai tanti libri d’arte presenti negli scaffali di casa. Nei primi anni 2000 mi sono avvicinato ai colori e alla pittura vera e propria grazie all’incontro con Mariella Scandola, da qui è iniziato un percorso che tuttora mi vede alla ricerca di sé e dell’altro, al tentativo di conoscenza dell’uomo e della donna attraverso la mimica e la gestualità dei corpi.
Questo percorso si divide in due itinerari:
il primo si snoda attraverso i corpi e il loro studio, lavorare sulla figura significa innanzitutto tentare di conoscere la persona che ritraggo, studiarne il carattere, la personalità, i favori e i timori attraverso le linee, i pieni ed i vuoti delle sue forme, lungo percorsi già scritti dal trascorrere del tempo; il secondo itinerario si svolge attraverso lo studio della materia e dei colori, il cercare ogni giorno un colore, la sua densità, la viscosità, la durezza, capire come usarlo, come reagisce con la tela e con gli altri pigmenti, trovare il significato degli accostamenti, buttare via e rifare, ricordare le sensazioni e metterle da parte. I miei ritratti, perché tutti i miei lavori sono ritratti, sono solo incidenti avvenuti lungo questo percorso. Negli ultimi cinque anni mi sono ri-avvicinato alle leggende e ai personaggi della mitologia greca. Il mito greco è stato ed è per me un riferimento, con il quale confrontarmi e attraverso il quale cercare di capire me stesso. Le opere che ne derivano sono un sunto di questo mio viaggio, sia personale che artistico. Il mito narra di noi, delle nostre paure, della nostra forza e delle nostre debolezze. Niente come il mito si avvicina di più alla mia necessità di indagine dell’essere umano, forse proprio per questo ormai è parte integrante del mio percorso artistico.
Alcune opere











