Body Art: Storia ed esponenti principali
Body art: Il Novecento, si sa, è stato per diversi motivi un periodo ricco di controversie, tra queste dobbiamo citare anche quelle di matrice artistica, sinonimo e specchio di una società sempre più suscettibile a repentini cambiamenti.
____________
Ed è proprio in uno scenario dedito alla rivoluzione di ogni settore della vita novecentesca che compare, a partire dagli anni Sessanta, tra un’arte informale e una Pop Art, l’espressionismo astratto, il color field, il neo-dadaismo, nasce la cosiddetta Body Art.
____________
Una nuova arte ‘’fisica’’
Tale tendenza a dare attenzione alla fisicità, a spogliarla, non solo di abiti ma anche di stigmatizzazioni e preconcetti arcaici,
è figlia di quegli anni post bellici, carichi di lotte sociali e discussioni di un sistema culturale, minato nella sua globalità.
____________
E in questo vento di cambiamento,
anche l’arte vuole dare un senso a ciò che essa può significare e donare, ai nuovi mezzi espressivi che può utilizzare, da dove attingere per la propria ispirazione creativa.
____________
La risposta fu la molteplicità delle diverse correnti artistiche che si andarono a divulgarsi, le cosiddette Neoavanguardie.
Queste hanno condotto uomini e donne a mettersi a poco a poco sullo stesso piano sociale e giuridico,
riscoprendo i propri corpi per mezzo di abbigliamenti e atteggiamenti che rompevano i rigidi schemi della convinzione culturale dei primi anni novecenteschi.
____________
Infatti, è proprio nei decenni dei bikini, della pillola anticoncezionale e della minigonna,
che la donna si vide libera da quelle catene che la tenevano ancorata alle concezioni antiquate in voga allora permeate.
____________


A tal proposito potremmo citare Valie Export e Orlan, le quali, tra abiti provocanti all’altezza dei genitali e operazioni di chirurgia plastica, sfidarono le idee di donna come mero oggetto passivo e da esporre, capace di seguire i canoni di bellezza impostale dalla società.
____________
Cos’è la Body art?
Quindi, possiamo affermare che l’arte, riflesso e fonte testimone degli eventi, delle mode e delle idee a lei contemporanea, si rinnova in linea con i tempi, dando origine anche a quella espressione che noi definiamo Body Art, dall’inglese ‘’Arte del corpo’’.
____________
Con tale denominazione artistica, indichiamo tutte performances collettive e individuali dove i corpi degli artisti e degli spettatori divengono protagonisti assoluti assieme ogni loro piccolo movimento e impercettibile cambiamento dello stato fisico.
Una prassi artistica, quella ‘’corporea’’, già teorizzata da Allan Kaprow nel 1959.
____________
Ma non solo. Oltre a concepire come Body art tutte quelle forme artistiche che utilizzano il corpo quale mezzo d’espressione e/o come linguaggio,
essa ingloba, all’interno del suo più ampio significato, pure i tatuaggi, i piercing, la scarificazione, il Branding, gli impianti sottopelle, il body painting ed altre forme di modificazione corporea.
____________


Inutile dire che, all’interno di questa corrente, vi sono alcune forme più estreme di rappresentazione. Difatti, vi sono esempi di come e quanto certe rappresentazioni abbiano rischiato di raggiungere ogni limite del possibile (oltre che a tutti gli effetti, il limite del corpo stesso), spingendosi in pratiche autodissacranti e profanatorie del corpo umano, lontane dal culto,
quasi sacrale dello stesso celebrato da numerosi credo religiosi.
____________
Come abbiamo già detto, il vero protagonista scenico di tale genere espressivo artistico è il corpo umano. E non è un caso. Contrariamente a quanto detto prima, potremmo dire che il fisico non viene martorizzato bensì,
sempre lodato e celebrato, ma in maniera diversa, più in linea coi riferimenti storici accaduti.
____________
Non ci sarebbe da stupirsi. Scene di mutilati, la bomba atomica, le torture naziste nei campi di concentramento,
avevano deturpato visi, corpi e coscienze di più generazioni, stanche di ulteriori orrori e terrori.
____________
E quale medium migliore, se non proprio quel corpo usato per allestire eventi estemporanei con i suoi movimenti?
____________
Manifestazioni artistiche corporee pienamente sensoriali, alle quali concorrono musiche, elementi scenografici, danze, sequenze di azioni e gesti.
____________
Antesignani
La Body Art affonda le sue radici nell’artista francese Yves Klein. Egli fu uno fra i primi a presentare modelli nudi, raffigurati in movimento su teli colorati, assieme a Salvador Dalí, il quale coglieva nelle tracce cromatiche lasciate sulle tele dai corpi nudi e colorati lasciati agire in movimenti stimolati dalla musica, le sfumature più intime di ogni fisicità.
__________
Va da sé, che da allora, sono state molte le rivoluzioni apportate a tale corrente artistica e lo stiamo vedendo a poco a poco con la lettura di questo articolo.
____________
La critica alla Body art
Questo modo nuovo di concepire il corpo come soggetto e oggetto espressivo artistico,
capace ugualmente di provocare, di scuotere gli animi umani, non passò di certo inosservato a studiosi e critici dell’epoca.
____________
Citiamo ad esempio, Lea Vergine, la quale definì alcuni dei caratteri che accomunano la Body Art, nei suoi saggi più celebri dedicati a tale corrente (Il corpo come linguaggio (la Body Art e storie simili) del 1974, Dall’Informale alla Body Art:
dieci voci dell’Arte Contemporanea: 1960/1970 del 1976, Body Art e storie simili:
il corpo come linguaggio del 2000):
«la perdita di identità; il rifiuto del prevalere del senso della realtà sulla sfera emozionale; la romantica ribellione alla dipendenza da qualcuno o da qualcosa; la tenerezza come meta mancata e quindi frustrante; l’assenza (e l’angoscia che ne deriva) di una forma adulta, altruistica, d’amore».
____________
In un certo senso, da tale descrizione e dalle performances stesse, si evince che in queste rappresentazioni artistiche,
spesso gli autori sono ossessionati dalla necessità di muoversi in funzione del proprio essere.
____________
Cosa voglio dire? Mi spiego meglio.
L’artista, il performer, non è più colui che narra o rappresenta la storia di un personaggio reale o inventato,
ma è egli stesso storia e personaggio.
____________
In tal maniera, va a definirsi la ricerca di un’umanità non schiacciata dal funzionalismo della società,
che va oltre il concetto di acquisizione di un indennizzo.
____________
Le parole di Lea Vergine, vengono nuovamente in nostro soccorso: «l’importante non è sapere, ma sapere che si sa. È uno stato in cui la cultura non serve più a niente».
____________
E continua:
«Sbloccate le forze produttive dell’inconscio, si scatenano – in un continuo drammatizzare isterico – conflitti tra desiderio e difesa, tra licenza e divieto, tra contenuto latente e contenuto manifesto, tra pulsioni di vita e pulsioni di morte, tra voyerismo ed esibizionismo, tra tendenze sadiche e piacere masochistico, tra fantasie distruttive e catartiche».
____________
Perciò, i figuranti della Body Art compiono azioni meccaniche che assumono una duplice funzione:
documentativa e di indagine penetrante.
____________
Artisti della Body Art
Alcuni dei rappresentanti più rinomati di questa corrente sui generis,
spesso accusata di scandalo e di allontanarsi dall’idea gradevole dell’estetica, li abbiamo già citati, ma non sono tutti.
____________
Sono di lodevole menzione:


Piero Manzoni e la sua celeberrima “Merda d’artista”;
____________


Gina Pane e le sue automutilazioni estreme con spine di rosa, lame e vetri (‘’Azione sentilmentale’’ e ‘’Les Partitions’’);
____________
Vito Acconci e le sue masturbazioni pubbliche;
____________


Ketty La Rocca, Craniologia n. 12 – 1973
Ketty La Rocca che si distingue per l’uso delle mani e di radiografie di crani nei suoi lavori;
____________


Hermann Nitsch e i riti tra il pagano e la simbologia cristiana,
dove sventra animali morti e cosparge i corpi dei suoi aiutanti con sangue e interiora;
____________
ancora, la sperimentazione tecnologica sempre più affinata con gli ologrammi di Bruce Nauman.
____________
Un po’ per ammirazione e un po’ per fama, lascio per ultima Marina Abramović.
____________
L’artista serba, naturalizzata statunitense, esplora i suoi limiti fisici e la sua resistenza psichica, talvolta coinvolgendo gli spettatori, grazie anche ad una lunga preparazione mentale.
____________
È il caso di Rhythm 0 del 1974, avvenuta nello Studio Morra a Napoli.
____________
Qui, la Abramović si presentò al pubblico, posando sul tavolo strumenti di diverso genere.
____________
Fu detto loro che sarebbe rimasta inerme per sei ore,
cedendo alla volontà di chi avrebbe voluto ferirla o meno con gli strumenti da lei stessa portati e presentati.
____________
A poco a poco, quella performance divenne uno spettacolo pericolosissimo:
tra vestiti fatti a pezzi tagliuzzati con le lamette, atti violenti e pseudo sessuali.
____________
Mettendo la propria vita in condizione di essere lesa, anche fino alla morte, Marina Abramović aveva creato un’opera artistica molto seria, a suo dire aveva: “Affrontato le sue paure in relazione al proprio corpo”.
____________
Grazie per aver letto questo articolo! ti invito a visitare le nostre pagine Instagram e Facebook!
____________

