La Cappella Sistina: descrizione e curiosità

La Cappella Sistina

La Cappella Sistina

La Cappella Sistina è sicuramente l’edificio più importante e spettacolare della Città del Vaticano, venne costruita fra il 1475 e il 1481 all’epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È famosa in tutto il mondo perché è qui che si svolgono le celebrazioni svolte dal pontefice, e per i meravigliosi affreschi di Michelangelo ( Michelangelo è in assoluto il protagonista del Rinascimento italiano, già ritenuto il più grande artista di tutti i tempi quando era ancora in vita, Personalità inquieta e particolare). Le pareti sono decorate da una serie di affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri). Iniziamo la visita…

La Cappella Sistina


Descrizione dell’affresco:

Entriamo in una spaziosa navata e appena entrati non possiamo

che alzare la testa e ammirare il capolavoro di Michelangelo il quale ha rappresentato 9 episodi tratti dal libro della Genesi. I soggetti sono: S

eparazione della luce dalle tenebre (Genesi 1,1-5), Creazione degli astri e delle piante, (Genesi 1,11-19), Separazione della terra dalle acque (Genesi 1,9-10), Creazione di Adamo (Genesi 1,26-27), Creazione di Eva (Genesi 2,18-25), Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre (Genesi 3,1-13.22-24), Sacrificio di Noè (Genesi 8,15-20), Diluvio universale (Genesi 6,5-8,20), Ebbrezza di Noè (Genesi 9,20-27). Sono inoltre presenti 8 sezioni triangolari disposte lungo le pareti più lunghi della cappella con scene bibliche. Sempre lungo le stesse pareti vi sono invece 16 lunette sottostanti alle vele nelle quali sono raffigurati gli antenati di Cristo. Si può quindi dire che Michelangelo con questo affresco di 340 mtq ci racconta dell’unione

fra L’uomo e Dio e della creazione dell’uomo ma anche della sua storia. Bisogna sapere che nell’opera vi sono un’ infinità di simbologie, significati e misteri. Inoltre Michelangelo durante la realizzazione di questo affresco si fece accompagnare da diversi astrologi e teologi.

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L’ambientazione è poco chiara infatti gli unici elementi che si possono notare sono prati poco definiti e un cielo azzurro. Inoltre vi è una vasta gamma di colori che sono utilizzati in modo quasi sempre uniforme.

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