Giorgio Vasari spiegato in 5 minuti
Chi è Giorgio Vasari?
Giorgio Vasari è stato un grande pittore, uno scrittore, orafo e un architetto. È sicuramente uno dei più grandi rappresentanti dell’architettura Eclettica.
ARCHITETTURA
Cos’è l’architettura Eclettica? In architettura l’eclettismo definisce lo stile nato dalla mescolanza dei migliori stilemi ripresi da diversi movimenti architettonici, storici e anche esotici.
Le prime manifestazioni si verificarono nell’Inghilterra settecentesca e perdurarono per tutto l’Ottocento e parte del Novecento. Assimilabili a questo filone anche alcune sperimentazioni della corte dei Borbone di Napoli che a Palermo, nel periodo del rifugio dalla Repubblica Napoletana del 1799, come nella Palazzina Cinese.)
Breve biografia di Giorgio Vasari
Giorgio Vasari nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, suo padre di chiamava Antonio Vasari mentre sua madre Maddalena Tucci d’arte.
Bisogna ricordare che Vasari è ricordato come scrittore (come accennato in precedenza) e storico perché raccolse e descrisse con cura le biografie degli artisti del suo tempo (ricordiamo Leonardo e Raffaello).
Non solo per le sue opere architettoniche e pittoriche si può dire che Vasari fu una mente brillante in diversi campi.
Mogli di Giorgio Vasari
Dal punto di vista sentimentale, Giorgio non fu un uomo tranquillo: nel 1547 inizia una relazione con Maddalena Bacci, l’unica donna di cui si sentirà davvero innamorato e da cui avrà però due figli illegittimi.
Proprio per questo, per evitare uno scandalo – Maddalena va a nozze con un altro uomo – e Vasari sposa un’altra donna: la giovanissima sorella Niccolosa.
STUDI
La sua carriera artistica inizia nello studio del francese Guglielmo Marcillat, pittore e creatore delle figure che riempiono e abbelliscono le vetrate del Duomo di Arezzo. Proprio nello studio di Marcillat apprendere le tecniche del disegno e della pittura; prenderà, poi, anche lezioni di architettura.
All’età di 13 anni, nel 1524, si recò a Firenze per frequentare lo studio di Andrea del Sarto (noto pittore dell’epoca, da cui Vasari imparò molte tecniche pittoriche) e la scuola di pittura di Baccio Bandinelli ( altro noto pittore e artista fiorentino).
PRIMI LAVORI E COLLABORAZIONI
Dopo tre anni di studio tornò ad Arezzo nel 1527 per intraprendere la sua carriera di artista. Proprio ad Arezzo, nel 1529, Giorgio Vasari inizio a lavorare nella bottega di Raffaello da Brescia per poi dedicarsi anche all’arte dell’oreficeria prendendo lezioni da Vittore Ghiberti, figlio di Lorenzo Ghiberti, che era un noto orafo, conosciuto in tutta la Toscana.
Alcuni anni dopo, sotto la chiamata e la protezione del cardinale Ippolito de’ Medici (figlio illegittimo di Giuliano de’ Medici, il politico fratello di Lorenzo il Magnifico), Vasari si recò a Roma, dove studiò lettere.
Condivise inoltre con l’amico Francesco Salviati (pittore, nonché uno dei massimi esponenti del Manierismo) Lo studio dei grandi testi di elaborandoli in chiave moderna.
Vediamo ora alcune delle sue opere più importanti!
Giorgio Vasari – Opere Principali


“Ritratto di 6 poeti toscani” – Giorgio Vasari
Questo che vedi qui sopra è un olio su tavola del 1544 circa che Giorgio vasari dipinse all’età di 33 anni. Si tratta di una delle sue opere più importanti e rappresentative che ha come soggetti, per l’appunto, 6 dei più grandi poeti toscani, che sono rappresentati in un momento di dialogo e di dibattito.
I rispettivi poeti e scrittori sono, da sinistra a destra: Cino da Pistoia, Guittone d’Arezzo, Petrarca, Giovanni Boccaccio, il grande Dante Alighieri e Guido Cavalcanti. L’opera d’arte fu commissionata a Giorgio Vasari dal noto mecenate toscano Luca Martini.
Oggi il dipinto si trova nella collezione permanente del Minneapolis Institute of Art. nello stato del Minnessota anche se nel 2021 è stato esposto per un breve periodo di tempo al Metropolitan Museum of Art di New York per la mostra “The Medici: Portraits and Politics”


“L’Allegoria della Concezione “ – Giorgio Vasari
Questo che vedi qui sopra è un dipinto ad olio su tavola di Giorgio Vasari, databile al 1541 circa. È in assoluto uno dei suoi dipinti su tavola migliori, ed è oggi conservato nella chiesa dei Santi Apostoli di Firenze.
La tavola venne commissionata da Bindo Altoviti, mercane e famoso Banchiere dell’epoca per inserirla nella propria cappella familiare. Il noto mercante fiorentino la commissionò quando il ancora era in rapporti di “camuffata cordialità” con la famiglia dei Medici, ricevendo così il titolo onorifico di “console della nazione fiorentina a Roma”.
Il dipinto venne pagato con 300 scudi d’oro (che all’epoca era un’ingente somma di denaro) ed ebbe così tanto successo che negli anni successivi venne copiata e idolatrata da moltissimi pittori fiorentini ma anche italiani.
Il dipinto rappresenta la Madonna che trionfa sul diavolo e su Adamo ed Eva, colpevoli del peccato originale. Nel dipinto, inoltre troviamo trionfanti diversi altri famosi personaggi tra cui:
- Abramo
- Isacco
- Giacobbe
- Mosè
- Aronne
- Giosuè
- David
e gli altri re di Israele. Infine si vedono Samuele e Giovanni Battista che, a differenza dei restanti, sono legati per un solo braccio poiché “santificati nel ventre”, ciò messi al mondo per diretto intervento divino.
Bene, ora che abbiamo visto 2 delle sue opere pittoriche più importanti vediamo una dei suoi progetti architettonici meglio riusciti:
Il tempio di Santo Stefano della Vittoria


“Il tempio di Santo Stefano della Vittoria”
Si tratta di un edificio sacro costruito nella frazione di Pozzo della Chiana a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo.
STORIA
Questo tempietto dedicato alla Vittoria e a Santo Stefano (la cui festa si teneva il 2 agosto), fu fatto costruire a Giorgio Vasari dall’arciduca Cosimo I. Venne costruito sulla Piana di Scannagaro, dove il suo impero (proprio il 2 agosto 1554) sconfisse i franco-sinesi nella battaglia di Scanner Gallo. Questa battaglia avvenne durante la guerra di Siena
Questo tempio era tradizionalmente attribuito a Bartolommeo Ammannati. Era però recentemente stato messo in relazione con una collaborazione professionale tra Giorgio Vasari e lo stesso Ammannati.
DESCRIZIONE E STILE
L’edificio è stato costruito nel 1569 e si basa su una pianta ottagonale. Secondo delle tradizioni stilistiche fiorentine dell’epoca, Il vasari ha utilizzato una serie di motivi decorativi di matrice antica per abbellire i dettagli del tempio.
Questa costruzione si potrebbe definire una “cavia” utilizzata dai manieristi (tra cui Vasari) per sperimentare l’uso di colonne doriche, poste a marcare le colonne esterne.
Sopra il frontone della porta si trova il magnifico stemma in travertino della famiglia dei Medici, con un’iscrizione latina del suo nome. Sulla parte della porta interna è visibile lo stemma della famiglia dei Gianfigliazzi. Inoltre, sulla parete laterale dell’ingresso sono presenti due iscrizioni latine dedicate alla costituzione dei Cavalieri di Santo Stefano. Costruzione istituita a Pisa nel 1561 dal Duca (ex maestro) per proteggere le acque del Tirreno dai corsari barbareschi.
Questo era Giorgio Vasari, un grande pittore, architetto e artista che ci ha donato opere di incredibile bellezza!