Claude Monet: Biografia e opere da conoscere
Chi è Claude Monet?
Oggi ci tuffiamo nell’impressionismo, attraverso la storia di Claude Monet (Parigi 14 novembre 1840 – Giverny 5 dicembre 1926) , pittore francese considerato uno dei fondatori di questa corrente artistica.
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L’artista passerà infatti alla storia come grande paesaggista e amante della pittura en plein air (all’aria aperta).
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Le Caricature di Claude Monet
Oscar-Claude Monet era figlio del droghiere Claude Adolphe Monet, che dopo avere solcato i mari europei in qualità di marinaio su una nave mercantile di Le Havre, era tornato a Parigi per sposare Louise-Justine Aubrée.
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Il pittore trascorre la propria giovinezza con la famiglia a Le Havre.
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All’età di quindici anni era già sulle bocche di tutti i cittadini. Il giovane si dilettava nel disegno caricaturale, e non vi era quasi nessun cittadino che non fosse stato da lui ritratto.
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Egli era solito regalare i suoi lavori ai passanti che ritraeva, ma, dopo aver constatato il suo successo presso quest’ultimi, cominciò a venderli per 10 o 20 franchi appena.
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Poco tempo dopo incontra quello che diverrà il suo primo maestro, Boudin, che gli insegna come ogni cosa dipinta sul posto abbia sempre una forza, un potere, una vivacità di tocco che non si ritrovano più all’interno dello studio.
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Lo indirizza così alla pittura del paesaggio en plein air. Sarà proprio Boudin a consigliargli di trasferirsi a Parigi.
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Nel 1862 Monet entrò a far parte quindi dell’accademia di Charles Gleyre.
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Ad una personalità così forte però andavano strette le rigide regole della pittura tradizionale, così insieme ad un gruppo di amici artisti decisero di lasciare tutto per andare a dipingere all’aria aperta.
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Tra questi c’erano Camille Pissarro, Alfred Sisley, Frédéric Bazille e Pier- Augustin Renoir , con il quale strinse una lunga amicizia. Ancora non lo sapevano, ma quei giovani stavano per dar vita all’impressionismo.
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Agli inizì della sua carriera Monet non ebbe vita facile, anzi i suoi quadri non si vendevano. Non per questo egli decise di cambiare rotta, anzi dell’impressionismo ne fece una espressione della propria personalità.
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Claude Monet, L’inventore dell’impressionismo
La pittura fu la vera e propria origine dell’impressionismo e venne considerata eccessivamente moderna e per lo più eversiva.
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Questo perché le caratteristiche principali della pittura impressionista erano i contrasti di luce e ombre, l’utilizzo di colori forti e vividi che rappresentavano nella gran parte dei casi lo stato d’animo. I colori chiari indicavano l’allegria, quelli scuri la tristezza.
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Altre simbologie della pittura impressionista sono l’abolizione del disegno e delle linee che contornano gli oggetti, l’assenza di prospettiva geometrica, le pennellate non sono fluide, ma realizzate con tocchi, escludendo l’utilizzo dei colori bianco e nero.
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Lavoravano en plain air, all’aria aperta, per cogliere l’attimo fuggente.
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Claude Monet Opere


“Impression, soleil levant”
Si tratta di una tela dove i princìpi cardinali dell’Impressionismo sono già perfettamente delineati.
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A essere raffigurato è uno scorcio mattutino del porto di Le Havre, avvolto da una nebbia impalpabile e scialba che rende tutto sfocato e indefinito.
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Appare evidente come il dipinto, del tutto scevro da pretese naturalistiche, miri a trasmettere all’osservatore le sensazioni o, per essere più precisi, le impressioni che Monet ha provato contemplando l’aurora sul porto di Le Havre.
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Con questa tela l’artista si cimenta in una pittura realizzata rigorosamente all’aria aperta dove a prevalere è la soggettività dell’artista, finalmente non più oppressa dall’urgenza di operare in totale aderenza alla realtà.
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OPERE IN SERIE
Una caratteristica che ha contraddistinto le opere di Monet e il suo lavoro pittorico sono le opere in serie.
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Il pittore decide di lavorare a multipli dello stesso soggetto, in modo da studiarlo in ogni suo aspetto.
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Con i dipinti in serie, cambiando il periodo dell’anno o semplicemente l’ora del giorno in cui ritrae un soggetto, questo cambia radicalmente, e lo spirito impressionista di Monet ne era estremamente affascinato.
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La prima serie che realizza è quella dei Covoni o I mucchi di fieno, tra il 1890 e il 1891. Monet ha cinquant’anni, vive già Giverny dal 1883, in una bellissima casa colonica.
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Claude Monet e le Ninfee
Le Ninfee di Monet sono una serie di dipinti a olio realizzati dall’artista tra il 1897 e il 1926, nella casa di Giverny, tra la Senna e l’Epte.
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Giverny fu la dimora di Monet insieme alla moglie e ai figli a partire dal 1883. Dieci anni dopo fece costruire il famoso laghetto delle ninfee, deviando l’acqua dal fiume Epte.
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Il motivo ispiratore è quello delle stampe giapponesi (molto diffuse in quegli anni a Parigi), che col tempo Monet ha imparato a conoscere e ad apprezzare, per l’importanza che esse attribuiscono ai colori e alla luce.
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Eccone alcuni esemplari


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CONCLUSIONE
Claude Monet finì gli ultimi anni della sua vita dipingendo le ninfee del suo giardino.
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Nel giugno del 1926 gli venne diagnosticato un carcinoma del polmone e il 5 dicembre morì: ai funerali partecipò tutta la popolazione di Giverny.
Quello stesso anno aveva scritto di avere avuto
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«il solo merito di avere dipinto direttamente di fronte alla natura, cercando di rendere le mie impressioni davanti agli effetti più fuggevoli”.
Questo è solo un assaggio di un’artista che ha fatto di tutta la sua vita arte, partecipando a un cambiamento radicale del modo di vedere la pittura.
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