GLI ANGIOLETTI DI RAFFAELLO


Si tratta di due simpatici angioletti pensosi , ritratti ai piedi della famosa” Madonna Sistina ” opera di Raffaello del 1513 per la citta’ di Piacenza.
Ma questo articolo non vuole raccontare del grande Maestro Urbinate né delle vicende che portarono la grande pala d’ altare a Dresda dove oggi e’ ancora visibile.


( A ben vedere Raffaello non si e’ mai neppure cimentato nella rappresentazione di quel ” Raphael” di cui portava il nome , eppure angeli ed arcangeli sono una presenza diffusa e costante in tutta la sua produzione artistica… ne dipinse di tutti i tipi e in tutte le fogge : vestiti o nudi , solidi come atleti o impalpabili come nuvole. Accanto all’ Altissimo, o umilmente al lavoro reggendo fiaccole , targhe e cartigli.
E poi mentre cantano e suonano , indossano armature e vibrano lance…….
Alcuni hanno incarichi davvero decisivi da compiere; altri non hanno apparentemente nulla da fare , e pare addirittura si annoino, svagatamente appoggiati a una balaustra di legno…)
Tratto da ” Gli Angeli” di Marco Carminati
Ed e’ così che il dettaglio diventa opera a se’ stante.


Negli anni 70 vengono utilizzati come marchio di una nota societa’.
Gia’ nell’ 800 apparivano sulle porcellane artistiche tedesche.
La diffusione mediatica e commerciale di questa iconografia prosegue inarrestabile ancora oggi.
“Da lui quando visse, la natura temette di esser vinta, ora che egli e’ morto teme di morire “
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